Vassoio “Fragment”, collezione Tal Waldman

Materiale: tessuti 100% lino/resina ricavata da bottiglie in PET riciclate

Design: Fred Morand

Artista: Robert Tatin

Gioco n. 1 , 1972, olio su tela, 195 cm x 130 cm

Game n°1 è una composizione verticale che si distingue per i suoi motivi geometrici e per i suoi molteplici colori molto accesi. Di aspetto astratto, questo dipinto presenta un'infinità di quadrati, incorniciati da spesse linee nere. Solo un cerchio sfugge alla regola.

Nel quarto superiore a destra, questo cerchio appare come un granello di sabbia che sorprende il nostro occhio in contrasto con l'inflessibile routine dei quadrati infinitamente annidati.

Con un po' di prospettiva appaiono i tetti delle favelas di Rio de Janeiro, visti dal cielo. Queste piazze diventano le molteplici case colorate raggruppate sulle pendici della montagna, un tempo paesaggio naturale e selvaggio. Robert Tatin denuncia la meccanizzazione degli uomini che si sostituisce alla natura, fonte di ogni vita.

Con un po’ più di distanza e altezza, una linea nera più spessa disegna i contorni della strana sagoma di un robot che si nasconde.

Se Robert Tatin ha realizzato quest'opera nel 1972, quando era tornato nella Mayenne da quasi 10 anni, è altrove che il suo spirito e la sua arte ci portano. Ha trascorso 5 anni in Sud America (dal 1950 al 1955), in particolare in Brasile. Fu per lui l'inizio di una formidabile avventura artistica ma, soprattutto, fu in questo periodo che raggiunse la fama internazionale. Game No. 1 è uno sguardo alle sue esperienze passate, alla sua vita in giro per il mondo e uno sguardo critico alla modernità, che a volte viene imposta a scapito della natura.